Onde d’ urto urologiche

D. E. DISFUNZIONE ERETTILE DEFINIZIONE:

Risulta essere una patologia con ricorrente o persistente incapacità di ottenere e/o mantenere una erezione tale da avere un rapporto soddisfacente. EPIDEMIOLOGIA: ne è affetto circa il 13% della popolazione maschile con percentuale che sfiora il 50% dopo i 50 anni. EZOPATOGENESI: nel 70% riconosce cause organiche mentre nei restanti casi le componenti psicologiche o da stress rappresenta un importante fattore e costantemente in aumento. Le patologie che possono causare D.E. sono il diabete , l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolimia, le malattie cardiache e le malattie circolatorie così come anche precedenti interventi chirurgici sulla prostata. Anche gli stili di vita sbagliati come l’obesità, fumo, alcool e vita sedentaria sono molto importanti come causa di D.E. TERAPIA: oltre ai farmaci le onde d’urto focali sono molto importanti poichè agiscono migliorando la circolazione con aumento del flusso sanguigno nei corpi cavernosi del pene e la formazione di nuovi vasi.

MALATTIA DI LE PEYRONIE:

Si tratta di una patologia del tessuto connettivale che porta alla formazione di placche fibrose nella tonaca albuginea dei corpi cavernosi del pene. EPIDEMIOLOGIA: la malattia è presente in circa il 7% della popolazione maschile con età media 55 anni. EZIOPATOGENESI: rappresenta l’esito di un processo di riparazione tessituale che ha come fattore iniziale probabilmente un trauma del pene in erezione. Tale processo coinvolge citochine macrofagi e neutrofili che portano al deposito di fibrina. CLINICA: all’esame obiettivo sono presenti noduli e placche dure che portano a erezione dolorosa e deformità del pene con disfunzione erettile TERAPIA: farmaci, infiltrazioni locali e terapie fisiche tipo laser sono state tentate fino ad ora. Le onde d’urto focali rappresentano l’ultimo ritrovato che hanno fornito ottimi risultati confermati da studi clinici. Il meccanismo è dovuto ad aumento della vascolarizzazione con neoangiogenesi e aumento dell’attività dei macrofagi per la lisi delle placche

C.P.P.S. PROSTATITE CRONICA DOLOROSA DEFINIZIONE:

E’ una sindrome dolorosa della prostata appartenente al gruppo delle prostatiti croniche non batteriche (sottotipi IIIA infiammatoria e IIIB non infiammatoria) EPIDEMIOLOGIA: colpisce circa il 10-12% degli uomini con età tra i 45 e i 60 anni EZIOPATOGENESI: le cause non sono note anche se si possono ipotizzare precedenti episodi infiammatori e/o infettivi ed esiti di pregressi interventi chirurgici sulla prostata CLINICA: il sintomo principale e praticamente diagnostico è l’eiaculazione dolorosa. Altri sintomi sono rappresentati dal dolore o peso sovrapubico con minzione difficoltosa , urgenza minzionale e senso di svuotamento incompleto con bruciore uretrale. DIAGNOSI: accertamenti strumentali e di laboratorio devono escludere ipertrofia prostatica benigna forme infettive e neoplasie. TERAPIA. sono stati tentati farmaci e terapie fisiche tipo termoterapia. Le onde d’urto vanno affermandosi in quanto risolvono e attenuano il sintomo dolore agendo sui processi infiammatori e migliorando la vascolarizzazione.

IL NOSTRO SPECIALISTA:

Dott. Rudy De Astis
Dott. Rudy De Astis